La quarta e lunga giornata dei Mondiali alla Duna Arena di Budapest si apre con le eliminatorie dal metro femminile. Una concentrata e matura Chiara Pellacani si prende la finale con il settimo punteggio, aprendosi scenari interessanti in vista del pomeriggio. Eliminata una caparbia ma sfortunata Elena Bertocchi, condizionata da qualche problema (ormai cronico) alla schiena, tredicesima ed esclusa dalla finale per mezzo centesimo di punto.
Routine senza sbavature della 19enne romana - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (55.90) perfetti per tempismo e controllo, si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato tenuto alla perfezione (50.40) e in un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo ripreso molto bene dopo un presalto rischioso (50.70) e conclude il programma con un con salto mortale e mezzo ritornato carpiato in sicurezza (49.20). Pellacani, che nel pomeriggio sarà impegnata anche da campionessa europea in carica nella finale dal trampolino sincro mixed in coppia con Matteo Santoro, totalizza 251.05 punti.
Buona, comunque, la prova della della 27enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e campionessa europea in carica - che, dopo con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato leggermente sporcato in ingresso (50.40) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato un po' avanti nella parabola (53.30), aumenta i giri con un salto mortale e mezzo indietro carpiato bello nel presalto e nella perpendicolarità (44.85) e un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato imperfetto in partenza ma recuperato da campionessa (46.80), per poi terminare la routine con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo pulito e solido (50.70). Bertocchi conclude con 246.05 punti, per entrare in finale doveva fare meglio dei 246.10 della svedese Emma Gullstrand.
"Sono contenta della mia eliminatoria e di aver rotto in ghiaccio in questo mondiale - sottolinea Pellacani, cinque medaglie continentali agli Europei di Budapest 2021 - Ho cercato di eseguire i tuffi in sicurezza, senza commettere errori, perché la regolarità soprattutto nei preliminari è determinante: basta una sbavatura per scivolare parecchio indietro in classifica. Mi aspetta un pomeriggio intenso, ma sono prontissima". La prende con filosofia, invece, Bertocchi: "Non stavo bene durante il riscaldamento e non pensavo neanche di farcela a gareggiare - racconta l'allieva del direttore tecnico Oscar Bertone - Poi lo staff medico della nazionale mi ha rimesso un po' a posto e il dolore alla schiena si è attenuato. Non potevo fare di più in queste condizioni: sono molto dispiaciuta, ma non ho rimpianti".
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Chiara Pellacani - 251.05 settimo posto - qualificata in finale
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (34)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 55.90 (9)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 50.40 (9)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.70 (7)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 49.20 (7)
I tuffi di Elena Bertocchi - 246.05 tredicesimo posto - eliminata
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 50.40 (3)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 53.30 (5)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (11)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 46.80 (14)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.70 (13)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Giorgio Scala/DBM
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